Roma, 29 mag. (askanews) – Il Progresso digitale è sempre più rapido e ormai coinvolge ogni aspetto della nostra vita, ma perché diventi anche Progresso Sociale ha bisogno di etica e di regole che in parte dobbiamo ancora costruire. Se n’è discusso a Milano al Secondo Festival del Progresso Sociale:”Siamo molto soddisfatti dei lavori del Festival – ha detto nel suo intervento Andrea Farinet, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso – perché ha permesso a grandi esperti italiani, professionisti, studiosi e ricercatori di confrontarsi sui temi di luci e ombre del Progresso digitale”.
Nel 2000 il 2% delle conoscenze umane era digitalizzato, nel 2020 il 98%. “Oggi è molto importante che il mondo digitale, nel quale noi tutti viviamo, lavoriamo, comunichiamo – ha sottolineato Raffaele Pastore, Direttore Generale UPA (Utenti Pubblicità Associati) Consigliere di Pubblicità Progresso – rinunci a quella autoreferenzialità e connessa opacità che oggi costituisce un problema, sia come cittadini sia come investitori in comunicazione. Serve trasparenza e responsabilità anche nel nostro ecosistema digitale, per avere un vero e consistente Progresso Sociale”.
“La trasformazione che la nostra società sta vivendo – ha proseguito Enzo Frasio, Presidente Assirm (Associazione Italiana Ricerche di Mercato, Sociali e di Opinione) e Consigliere di Pubblicità Progresso – è epocale: il digitale e l”avvento delle nuove tecnologie possono essere definite una nuova Rivoluzione industriale. In questo contesto sarà fondamentale studiare, capire ed anticipare i nuovi bisogni, le attese e le paure dei cittadini attraverso ricerche sociali e di mercato, che saranno uno strumento fondamentale per gli stakeholder pubblici e privati, per accompagnare al meglio questa trasformazione”. Anche perché “della tecnologia non possiamo fare più a meno – ha ricordato Davide Arduini, Presidente UNA (Aziende della comunicazione unite) – perché vive e collabora insieme alla comunicazione”.
Tanto più spazio questa rivoluzione digitale conquista nella nostra quotidianità tanto più grandi sono i rischi. Tra le proposte quindi avanzate al Festival quella di includere nella nostra Costituzione la questione digitale, perché, ha detto Giangi Milesi, Vicepresidente di Pubblicità Progresso, ci sono delle luci ma ci sono anche delle grandi ombre: “Chi controlla le piattaforme digitali? Bisogna tutelare meglio la cittadinanza digitale”. “Ci sono grandissime opportunità per il sistema Italia – ha concluso il presidente di Pubblicità Progresso Andrea Farinet – però ci sono anche grandi rischi per la nostra società, per la convivenza civile, per il modo nel quale noi affrontiamo tanti aspetti della nostra vita. L’intelligenza artificiale pone già oggi temi di natura etica e filosofica centrali”.
All’evento sono intervenuti anche Giovanni Brugnoli, Imprenditore TIBA Tricot, Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health @JHU, Author and Professor (TBC), Marco Morganti, Senior Advisor for Impact – Intesa Sanpaolo, Alice Pomiato, Formatrice per stili di vita (più) sostenibili ed etici – Social Ambassador di Pubblicità Progresso, Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano, Roberto Natale, Direttore Rai per la Sostenibilità – ESG e Consigliere di Pubblicità Progresso, Andrea Albanese CEO at WMM – Social Media Marketing & Digital Communication. Docente, Ernesto Ciorra, Advisor Fondazione Pubblicità Progresso, Laura De Dilectis, Creatrice & CEO DONNEXSTRADA & VIOLAWALKHOME – Psicologa Clinica e Social Ambassador di Pubblicità Progresso, Francesco Inguscio CEO & Rainmaker @ Rainmakers, Andrea Granelli, CEO at Kanso, Stefano Quintarelli Founder – Rialto Ventures e Claudia Segre, Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation, Adriano Baioni, Communications Senior Director Warner Bros. Discovery Italy & Iberia e Consigliere di Pubblicità Progresso, Massimo Ciampa, Segretario Generale presso Mediafriends Onlus e Consigliere di Pubblicità Progresso, Serena Fasano Parner presso Instant Love e Consigliera di Pubblicità Progresso, Serena Fumaria, Life Coach, Motivatrice, Formatrice, Autrice, Vincenzo Guggino, Segretario Generale Istituto Autodisciplina Pubblicitaria e Consigliere di Pubblicità Progresso, Franco Meroni Direttore AAPI (Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane) e Consigliere di Pubblicità Progresso, Giuseppe Musci Head of Diversity Inclusion e Bigger Picture di Sky Italia e Consigliere di Pubblicità Progresso, Daniela Muradore, avvocato e Fabrizio Volpato Vice Presidente DARE VOCE AL SILENZIO.
ll Festival ha avuto come partner istituzionale, che fornisce un sostegno morale, il Parlamento europeo ed è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo. Con il contributo di REAPP Device is green, mentre la location partner è stata il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci.