Napoli, 28 mag. (askanews) – Nuovo decreto di sequestro, per oltre 200 milioni di euro, nella disponibilità dei fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori di Acerra (Napoli) e attivi nel recupero, smaltimento e riciclaggio di rifiuti urbani e industriali. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli hanno prima eseguito un ordine di dissequestro e restituzione della Suprema Corte di Cassazione e, contestualmente, provveduto a un nuovo decreto di sequestro adottato dal tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
Nel 2017, il vasto patrimonio degli imprenditori era già stato oggetto di un sequestro di prevenzione sulla scorta degli esiti processuali che avevano portato alla loro condanna definitiva per disastro doloso continuato e delle indagini del Gico di Napoli che avevano permesso di accertare la sproporzione fra i beni individuati e le disponibilità ufficiali degli indagati e di dimostrare che gran parte dei beni rappresentavano il frutto e/o il reimpiego di attività illecite.
Su richiesta della Dda di Napoli è stato nuovamente disposto nei confronti dei tre imprenditori e dei componenti i rispettivi nuclei familiari il sequestro di otto società, 72 autoveicoli, 75 rapporti finanziari, 224 immobili, 75 terreni, tre imbarcazioni e due elicotteri, per un valore complessivo stimato di 201.476.743 euro.
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