Roma, “assedio” al Campidoglio su rifiuti, casa e romani invisibili – askanews.it

Roma, “assedio” al Campidoglio su rifiuti, casa e romani invisibili

Proteste a Palazzo Senatorio e all’assessorato al Patrimonio
Mag 28, 2024
Roma, 28 mag. (askanews) – Mentre un ‘Borghetto Gualtieri’ di tende accerchia da ieri l’assessorato al Patrimonio di Roma Capitale, i comitati contro i rifiuti, le palestre popolari, Fiom e Cgil di Roma e Lazio, l’Arci di Roma, la rete Caio, la Cub, i Tavoli sul Porto di Fiumicino, si sono dati appuntamento dalle 15 di oggi 28 maggio sotto Palazzo Senatorio per non essere più ‘invisibili’ con le proprie battaglie, all’Amministrazione Gualtieri che, a loro giudizio, li ignora.

Associazioni e movimenti sociali della Capitale sono in fermento: rimproverano alla Giunta Gualtieri di essere “più interessato ai cantieri e ai turisti, che a cittadine e cittadini della Capitale, soprattutto i più fragili”. I movimenti per la casa sono accampati sotto all’assessorato al Patrimonio della Capitale per protestare contro il Piano casa “annunciato e lasciato nel cassetto”.

Con il Piano strategico per l’abitare del Comune di Roma, lamentano dai Blocchi precari metropolitani, tra gli animatori dell’accampata, “sono stati stanziati 200 milioni di euro, non sufficienti, ma necessari per iniziare a far fronte alle situazioni più urgenti che vanno dalla manutenzione delle case popolari, all’acquisizione di nuovi alloggi fino all’avvio di progetti di recupero degli immobili esistenti”. Il progetto però, segnalano, “rischia di rimanere in un cassetto o cestinato come avviene per il 40% (secondo i dati dell’amministrazione) delle domande presentate ai municipi per ottenere la residenza, richieste rigettate per banalità procedurali senza dare nessuna opportunità di correggere eventuali errori”. A incorniciare il Campidoglio, dal primo pomeriggio, spiccano gli striscioni contro i progetti dell’amministrazione capitolina per l’inceneritore a Santa Palomba e il biodigestore a Casal Selce. “Vergogna, vergogna” è tra gli slogan più scanditi. “Tante le storie di ordinaria assenza delle istituzioni raccontate dai manifestanti – riportano dal Campidoglio gli ‘Invisibili’ – una distanza che diviene, giorno dopo giorno, più marcata e che sta producendo una frattura insanabile tra la giunta di centrosinistra e la città dei e delle romane, che esprime bisogni e difficoltà che non vanno mai a comporre l’agenda politica di Gualtieri”. Il “disinteresse sprezzante dell’amministrazione ha raggiunto il suo culmine oggi pomeriggio – continuano nel corso del sit-in -, nessun componente della Giunta Gualtieri, a partire dal suo sindaco, ha incontrato i manifestanti. A presidiare la piazza le solite forze dell’ordine, unico baluardo istituzionale sempre presente ad ogni raduno”. “Sindaco, assessori, consiglieri – concludono da piazza del Campidoglio, dandosi appuntamento a un’assemblea per l’11 giugno prossimo -: i veri invisibili siete voi!”