Roma, 28 mag. (askanews) – “Non possiamo rimanere in silenzio. Roma è città della pace e da Roma oggi parte un appello per fermare le bombe, un’escalation che non sappiamo dove potrà portare. L’Europa ha un ruolo importante: chiediamo che sia meno timida, più decisa per fermare le ostilità. Non possiamo più accettare che le parole e gli slogan dei governi siano più armi e più spesa militare. Oggi dobbiamo chiedere pace. Roma con questo minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime chiede più pace”. Con queste parole la capogruppo del Pd capitolino Valeria Baglio ha chiesto all’assemblea capitolina di aprire i lavori odierni osservando un minuto di silenzio “per le oltre 50 vittime civili inermi, uomini donne e bambini, vittime dell’attacco dell’esercito israeliano a Rafah. Una nuova strage dopo le tante che purtroppo si stanno susseguendo”.
Consigliere e consigliere i capitolini si sono alzati in piedi in silenzio Invitati dalla collega Baglio che ha affermato che “È ora di dire basta, tutti insieme. Bisogna mettere a tacere le armi”. ” A Rafah si è compiuto un massacro, un massacro che prosegue – ha raccontato la capogruppo del Pd -. Sono di queste ore nuove morti civili, si bombardano gli sfollati ormai 1 milione di persone ammassate in una lingua di terra. Si bombardano le vie di fuga e si bloccano i convogli umanitari. Come siamo stati fermi e risoluti nel condannare i fatti terribili del 7 ottobre 2023 – ha concluso Baglio – ora dobbiamo chiedere che cessi questo conflitto sanguinoso”.
- 24 ottobre 2024