Firenze, 27 mag. (askanews) – “Al primo turno, l’8 e 9 giugno, non si elegge il sindaco: quello arriverà al ballottaggio, due settimane dopo. Al primo turno si elegge il consiglio comunale. E si decide chi va al ballottaggio: la Funaro è già sicura di andarci. La partita per il secondo posto è tra Eike e Stefania. Se un elettore Pd vuole evitare il rischio destra a Firenze, deve votare Saccardi al primo turno”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un’intervista a La Nazione sulle elezioni comunali a Firenze.
“Ormai -aggiunge Renzi- lo dicono anche i sassi: dei tre candidati principali la Saccardi è la più capace. Mandiamo Stefania al ballottaggio, poi si vedrà al secondo turno. Chi vuol bene al partito vota Sara, chi vuol bene a Firenze vota Stefania”
Renzi rimprovera poi all’assessora regionale Monni Monni e al segretario regionale del Pd Emiliano Fossi le “prove di forza”: “l’ultima l’hanno fatta a Campi Bisenzio e il Pd ha perso. Suggerisco prudenza, a tutti”.
Renzi esclude poi che vi sia un “patto anti-sistema” con la destra: “Ssi vota il primo cittadino: scegliamo il migliore. Per me la migliore è Stefania”. E’ per questo che stasera riunisce i suoi sostenitori nella Sala Rossa del Palazzo dei Congressi? “No. Avevamo organizzato questa serata per raccontare perché voglio andare in Europa. Qui rischia di scoppiare la terza guerra mondiale e gli Stati Uniti d’Europa sono l’unico modo per bloccare questa folle escalation: con la politica, con la difesa comune, con la diplomazia. E per questo mi candido per andare in Europa e restarci, non per fare come gli altri che si candidano per finta”, conclude Renzi.