Roma, 25 mag. (askanews) – Crescita dell’economia, sviluppo delle infrastrutture, posti di lavoro, promozione della cultura, incentivo alla pratica sportiva. Sono gli effetti multidimensionali del turismo sportivo, che sia partecipazione o visione degli eventi sportivi. Un fenomeno che, a livello mondiale, vale tra i 600 e i 700 miliardi di dollari, secondo uno studio di Unwto (World Tourism Organization a UN Specialized Agency). A Piazza di Siena, in occasione del 91esimo Csio, sono trenta i Paesi rappresentati all’interno del site – dalle Mauritius agli Stati Uniti – tra atleti, tecnici, media e staff, un ‘multimondo’ del cavallo che crea valore immediato e di diffusione del brand più famoso al mondo: Roma. E, se lo scorso anno si arrivò a 50mila spettatori (con accesso gratuito), quest’anno il bilancio dovrebbe essere addirittura superiore.
È la “Wimbledon dell’equitazione”, secondo Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Sport, Moda e Grandi eventi di Roma Capitale, che fa un punto sul turismo sportivo e non solo nella Capitale: “Il turismo è una scienza esatta, non è casuale. Nel 2023 Roma, trainata dai grandi eventi sportivi come Piazza di Siena – sottolinea Onorato – ma anche dai concerti internazionali, ha fatto il record di presenze, quasi 50 milioni. E nel 2024 le previsioni indicano che supereremo il primato: nel primo quadrimestre di quest’anno ci sono stati il +7,52 per cento di arrivi e +5,71 per cento presenze rispetto a 12 mesi fa. Tra marzo e aprile 2024 – prosegue Onorato – l’occupazione media delle camere delle strutture ricettive romane era dell’81,34 per cento, anche qui in crescita sull’anno passato. A maggio, con l’estate in arrivo e i tanti appuntamenti in programma, su tutti gli Internazionali d’Italia, Piazza di Siena e il Giro d’Italia, le stime cresceranno ancora di più. Abbiamo conferme anche dagli hub ricettivi. Venerdì 17 maggio l’aeroporto di Fiumicino ha infatti registrato l’arrivo di 157.870 persone con 978 movimenti totali: è il record assoluto di passeggeri per lo scalo. Abbiamo reso più dinamica, aperta e attrattiva Roma – conclude l’assessore – offrendo ai visitatori occasioni per tornare in città più di una volta: non più soltanto per ammirare i siti archeologici e i monumenti, ma anche per assistere a grandi eventi”. Più in generale, il Lazio si conferma uno dei territori più visitati, raccogliendo il 12,2 per cento sul totale dei turisti sportivi che fanno tappa in Italia.
Roma si incastona dunque nei numeri da record e i report mondiali sul turismo sportivo parlano chiaro. Nel 2021, il comparto sport nel nostro Paese ha generato un Valore Aggiunto di 21,9 miliardi di euro, pari al 1,3 per cento del pil nazionale. Uno studio dell’Istituto per il Credito Sportivo, indica come il numero di turisti sportivi nel nostro Paese sia cresciuto dal 2019 al 2022, passando da 57 milioni a 63 milioni (+11,5 per cento), con un’incidenza del 12 per cento. Un fenomeno non solo ampio, ma anche intergenerazionale: il 40,1 per cento è rappresentato dalla generazione Y, che coinvolge i nati dal 1981 al 1996; segue la generazione X (fascia 1965-1980) al 33,0 per cento, mentre il 16,8 per cento è composto dai baby boomer (1946-1964). Il Lazio si conferma uno dei territori più visitati, raccogliendo il 12,2 per cento sul totale dei turisti sportivi che fanno tappa in Italia.