Roma, 22 mag. (askanews) – Condanna ad un anno e due mesi di reclusione per l’autista del furgone sotto processo per la morte di Giacomo Torrieri, 63 anni, avvenuta in seguito ad un incidente stradale registrato a Vicenza il 10 dicembre 2022.
L’imputato, 43 anni, di origini ghanesi, correva a più di cento chilometri orari quel giorno e perse il controllo del veicolo investendo il ciclista. Davanti al giudice Antonella Crea, l’uomo ha patteggiato la pena. Torrieri, in sella alla sua bicicletta, stava facendo ritorno a casa dal lavoro.
La famiglia di Torrieri è stata assistita da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. In particolare l’area manager per Vicenza e il Veneto, Alessio Rossato, ha assistito la moglie della vittima e le due figlie ancora minorenni.
Secondo quanto ricostruito a causa della forte andatura del mezzo e per le condizioni atmosferiche, l’asfalto era viscido per la pioggia, il furgone arrivato all’inizio di un tratto in curva, l’autista “ha perso il controllo del veicolo deviando verso destra, scarrocciando trasversalmente e, dopo aver percorso 26 metri (in cui ha anche divelto guardrail e segnaletica, ndr), andava a collidere (attingendolo posteriormente) con il velocipede condotto da Torrieri, che stava transitando con analoga direzione sulla banchina di destra, causandone in tal modo il decesso”.