Roma, 22 mag. (askanews) – Nata oltre quattro secoli fa, tramandata fino ad oggi, l’antica tradizione delle Infiorate di Spello ogni anno riempie di colori questo borgo in Umbria in occasione del Corpus Domini. Dal 1 al 2 giugno le vie di Spello si riempiranno di opere floreali, un atto di devozione religiosa attestato per la prima volta nel 1602 e diventato ormai un festival artistico.
Le opere floreali di Spello sono celebri perché realizzate solo con fiori sulle strade senza ausili, né colla né coloranti artificiali.
I lavori degli infioratori iniziano molti mesi prima con l’ideazione e il disegno dei bozzetti, e con la raccolta di alcune specie floreali da essiccare per le sfumature e le diverse tonalità cromatiche. Nelle due settimane a ridosso dell’evento si possono incontrare i gruppi infioratori all’opera: sul Monte Subasio a raccogliere fiori freschi, e tra i vicoli e gli scantinati a dividere i petali per colore, in attesa della lunga “notte dei fiori”.
La veglia notturna tra il sabato e la domenica coinvolge circa 2mila persone di tutte le età, compresi quasi 500 bambini. E mentre gli infioratori lavorano chini a terra fino all’alba, turisti e visitatori possono non soltanto guardare, ma anche partecipare attivamente improvvisandosi infioratori per una notte. Ai vicoli e ai balconi fioriti si aggiungono eventi collaterali tra i quali corsi di cucina floreale.
All’alba della domenica mattina circa 60 tappeti e quadri floreali ricopriranno un percorso di quasi 2 chilometri. Entro le otto del mattino, le opere saranno completate e dopo le valutazioni della giuria, la processione del Corpus Domini guidata dal Vescovo le calpesterà, ricordando il senso effimero della loro bellezza.