Milano, 20 mag. (askanews) – Il TAM Teatro Arcimboldi di Milano apre nuovamente le porte al mondo dell’arte ed è onorato di ospitare nel suo foyer, fino al 5 giugno, l’installazione dell’affermato artista contemporaneo Max Papeschi. Full Metal Karma, spin-off del progetto Extinction, a cura di Stefania Morici, intende far riflettere gli spettatori sull’assurdità della guerra, giocando su simbologie aneddotiche che emergono da più livelli di lettura con riferimenti che vanno dalla cultura pop alla saggistica.
Il concept riprende l’idea alla base del progetto originale, ovvero la rielaborazione erronea di elementi della cultura e della storia degli esseri umani da parte degli alieni-archeologi. In questo caso specifico il processo di lost in translation va a rimescolare due figure iconiche e diametralmente opposte del pensiero umano: Buddha, fondatore della filosofia orientale, che anela alla pace interiore per raggiungere l’illuminazione e Napoleone Bonaparte, emblema del pensiero filosofico occidentale votato all’azione e figlio del periodo illuminista. Partendo dal crossover semantico tra Illuminazione e Illuminismo, si sviluppa quella che secondo gli alieni era la principale dottrina terrestre, vale a dire la ricerca della pace interiore attraverso un perenne stato belligerante. Una delle ipotesi sull’estinzione di massa verte proprio sulla teoria secondo la quale gli umani, una guerra dopo l’altra, si sarebbero infine annientati tra loro.