Roma, 19 mag. (askanews) – Proseguono le ricerche dell’elicottero che trasportava il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il suo entourage, di cui si sono perse le tracce nel pomeriggio e per il quale si è parlato prima di uno schianto e poi di un “atterraggio difficile” o “d’emergenza” a causa delle avverse condizioni meteo. Le notizie restano contrastanti: smentito il ritrovamento del velivolo, annunciato dalla tv di Stato, la Mezzaluna rossa riferisce che le squadre dei soccorritori si avvicinano all’area dove dovrebbe trovarsi l’elicottero. E i Pasdaran hanno annunciato di aver ricevuto un segnale dall’elicottero e dal cellulare di un membro dell’equipaggio che consentono l’individuazione esatta del luogo.
Intanto, i soccorritori sono stati costretti a proseguire a piedi nelle vicinanze del luogo dell’incidente, perché la forte pioggia ha causato un aumento del fango e le strade non sono asfaltate, situazione che rende complesse le operazioni. L’elicottero dovrebbe essere nell’area montuosa presso il villaggio di Uzi nelle foreste di Asbaran (Azerbagian orientale).
Sono a lavoro 65 squadre di soccorso e diversi Paesi, tra cui Iraq, Turchia, Arabia saudita e Russia hanno offerto il loro aiuto.
A bordo dell’elicottero anche il ministro degli Esteri Abdollayan, di rientro con Raisi da un incontro con il presidente azerbaigiano Ilham Aliyev, al confine tra i due Paesi, sulle rive del fiume Araks. I due presidenti hanno partecipato all’inaugurazione della diga Kyz-Kalasy.
Nel pomeriggio la tv di stato iraniana ha riferito che il ferimento o la morte dei passeggeri a bordo dell’elicottero “non può essere confermato”. La televisione di Stato iraniana ha aggiunto che l’incidente è stato causato dalle condizioni meteorologiche avverse. Una risposta a distanza dopo che il canale israeliano Channel 12 aveva reso noto, citando fonti diplomatiche occidentali, che Raisi sarebbe morto nell’incidente.
La tv di stato ha anche riferito che è stato stabilito un contatto con un passeggero e un membro dell’equipaggio che erano sull’elicottero su cui viaggiava Raisi, citando un funzionario iraniano anonimo. Il vicepresidente iraniano per gli affari esecutivi Mohsen Mansouri lo ha confermato all’agenzia di stampa semi-ufficiale FARS: poiché i funzionari sono entrati in contatto “diverse volte” con un passeggero e un membro dell’equipaggio di volo poco dopo l’incidente, “sembra che l’incidente non sia stato grave”, ha detto Mansouri.
Aiuto per ritrovare l’elicottero anche dall’Ue: “Su richiesta dell’Iran abbiamo attivato il sistema di risposta rapida di mappatura Copernicus” per la ricerca dell’elicottero, ha scritto su X Janez Lenarcic, commissario europeo per la Gestione delle crisi, coordinatore per la risposta europea d’emergenza.