Venezia, 17 mag. (askanews) – Per il maltempo “la Regione veneto ha chiesto lo stato di emergenza”. Così Luca Zaia, residente del Veneto, in un punto stampa a Mestre: “Ho chiesto a Curcio il capo di Dipartimento della Protezione Civile un sopraluogo, anche ai fini della quantificazione dei danni” ha aggiunto Zaia, precisando che questa notte la “Pc della Regione ha raccolto 2400 richieste di intervento, “I modelli previsionali hanno funzionato”.
“Il problema è – ha puntualizzato Zaia – che siamo in presenza di un fenomeno nuovo: di temporali che si susseguono uno dopo l’altro, con precipitazioni forti, pari a 230-240 millimetri per mq in poche ore”. Una decina le rotture arginali, la più importante sul Muson a Camposampiero. 1500 i volontari della Protezione civile che sono scesi in campo, come ha riferito l’assessore regionale alla Pc, Giampaolo Bottacin”.
“Le colline trevigiane – ha riferito Zaia – sono state martellate dalle frane. Ad Asolo sono state soccorso una quindicina di persone in situazione di rischio esondazione. In provincia di Padova è andato sotto acqua un allevamento dove sono morti 10 mila tacchini. Invasa dall’acqua anche una galleria della Pedemontana. Zaia ha confermato che i bacini di laminazione hanno funzionato salvando Vicenza ed altre città”. (Foto di repertorio).