Roma, 16 mag. (askanews) – L’Egitto ha respinto la proposta israeliana di un coordinamento dei due Paesi per la riapertura del valico di frontiera di Rafah, tra la penisola egiziana del Sinai e la Striscia di Gaza, e per gestirne il futuro funzionamento. Lo hanno indicato fonti di sicurezza del Cairo.
Funzionari del servizio di sicurezza Shin Bet hanno presentato il piano durante una visita al Cairo ieri, in un momento di crescente tensione tra i due Paesi dopo l’avanzata militare di Israele della scorsa settimana a Rafah, dove si sono rifugiati centinaia di migliaia di palestinesi sfollati dalla guerra.
Il valico di Rafah è stato il principale canale di ingresso degli aiuti umanitari a Gaza e un punto di uscita per gli sfollati dal territorio. Israele ha assunto il controllo operativo del valico e ha dichiarato che non scenderà a compromessi per impedire ad Hamas di avere un ruolo futuro in quel luogo.
Secondo le fonti di sicurezza, la proposta israeliana include un meccanismo per la gestione del valico dopo il ritiro israeliano. L’Egitto insiste che il valico debba essere gestito soltanto dalle autorità palestinesi, hanno aggiunto.
Un funzionario israeliano, che ha richiesto l’anonimato, ha dichiarato che la delegazione si è recata in Egitto “principalmente per discutere di questioni relative a Rafah, visti i recenti sviluppi”, ma non ha voluto approfondire. Dall’Egitto non sono finora arrivati commenti ufficiali.