La bresaola tra i cibi che aiutano ad affrontare il “mal di primavera” – askanews.it

La bresaola tra i cibi che aiutano ad affrontare il “mal di primavera”

Il Consorzio dell’Igp della Valtellina: è un integratore naturale
Mag 15, 2024

Milano, 14 mag. (askanews) – Un’alimentazione bilanciata e varia è un elemento chiave per il corretto funzionamento del sistema immunitario, soprattutto in questa stagione di continui sbalzi di temperatura. Stanchezza, insonnia, ansia, cefalea sono i sintomi tipici di chi è meteorosensibile: in Italia sono circa il 30-40% della popolazione coloro che ne soffrono secondo il dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’università di Milano. Senza contare che i repentini cambi delle temperature compromettono le difese immunitarie, causando raffreddori o altri malanni.

Quella della meteoropatia è una sindrome aspecifica che in Paesi come Austria e Svizzera è riconosciuta come patologia: è la “sindrome da scirocco”, più recentemente conosciuta con il nome di “Föhn” (un vento frequente nelle Alpi sul versante svizzero-germanico). In questi casi un aiuto per affrontare il “mal di privamera” può arrivare dai nutrienti di alcuni cibi come la bresaola, che, ricorda il consorzio della bresaola della Valtellina Igp, grazie alle sue proprietà è considerata al pari di un integratore naturale. Inoltre, la presenza del triptofano (ne apporta una buona quantità, 336.2 mg/100 g di prodotto, di cui 15 mg liberi) aiuta anche l’umore.

“Per combattere le stranezze del tempo – suggerisce Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista, Università Campus Bio-medico di Roma – valgono le regole di buon senso come fare attività fisica per almeno 20 minuti al giorno, evitare la frenesia di scoprirsi subito vista la prossimità della bella stagione, idratarsi correttamente bevendo acqua più mineralizzata e curare l’alimentazione”. Tra i principali micronutrienti classici (vitamine e minerali), che sostengono il normale funzionamento del sistema immunitario e le difese naturali, oltre alle vitamine E, D e C, alcuni lavori scientifici indicano anche le vitamine del complesso B e alcuni minerali come zinco, magnesio e ferro. “Questi quattro elementi sono necessari all’organismo per vari motivi, anche per il sistema immunitario, ma ricordiamo sempre che ogni nutriente svolge una sua funzione e che non esiste un alimento (ma neanche un solo gruppo di alimenti) in grado di fornirli tutti in modo adeguato – continua Luca Piretta – Quello che conta è la qualità della razione alimentare globale con una dieta varia ed equilibrata”. La bresaola della Valtellina Igp, specifica l’esperto, “è una buona fonte di questi quattro elementi e ha caratteristiche positive dal punto vista nutrizionale: non è grassa e ha pochissime calorie e ha anche un buon contenuto di questi minerali e vitamine che possono contribuire a migliorare l’efficienza del nostro sistema immunitario”.

“Esiste una stretta relazione tra cibo e umore, e determinati alimenti hanno un forte potere riequilibrante – continua Piretta – I cibi giusti sono quelli ricchi di specifici micronutrienti (cioè, presenti in piccole quantità) come le vitamine del gruppo B (soprattutto B12, considerata la vitamina dell’energia), la vitamina C, gli acidi grassi omega-3 e il triptofano (un aminoacido essenziale presente nella maggior parte delle proteine che assumiamo con gli alimenti) che possono migliorare concentrazione e memoria. Il triptofano ha un effetto positivo sullo stress, perché, in presenza di vitamine del gruppo B, di carboidrati e di ferro, aumenta la produzione della serotonina. Inoltre, favorendo la sintesi della melatonina il triptofano può essere molto utile nel periodo primaverile dove si allungano le giornate, si introduce l’ora legale e pertanto anche il ritmo sonno-veglia può essere sregolato”.