Roma, 15 mag. (askanews) – Le differenze di previsioni su deficit e debito pubblico dell’Italia, tra Commissione europea e governo italiano, riflettono il fatto che nel Def l’esecutivo non ha ancora inserito gli obiettivi di Bilancio per il prossimo anno, mentre la Ue non computa le privatizzazioni annunciate dall’Italia perché non ha abbastanza elementi per farlo. Lo ha spiegato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni durante la conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche di primavera.
“Ci sono delle differenze nelle nostre previsioni, sia sul deficit che sul debito. Le differenze sul deficit riguardano al momento delle proiezioni che non sono strettamente comparabili – ha detto – perché il programma di stabilità, come sapete, presentato dall’Italia non conteneva obiettivi di bilancio per il 2025 e per gli anni successivi. Quindi una comparazione più seria e più realistica potrà essere fatta nei prossimi mesi”.
“Per quanto riguarda il debito – ha proseguito Gentiloni – nelle nostre previsioni c’è una crescita maggiore che nelle previsioni italiane, il motivo principale di questa differenza è che noi non consideriamo l’annuncio del governo italiano relativo a privatizzazioni che ammonterebbero addirittura allo 0,7% del Pil e delle quali mancano alla Commissione i dettagli per poterle considerare”.