Roma, 15 mag. (askanews) – L’Agcom “ritiene inoltre che le trasmissioni dedicate al confronto, come definite dall’articolo 7, comma 11, del regolamento dell’Autorità e dall’articolo 4, comma 7-ter, del provvedimento della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, possano considerarsi legittime ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento”. E’ quanto si legge in una nota dell’autorità che in una riunione che si è tenuta oggi “ha esaminato e si è pronunciato, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, sulla questione dell’organizzazione dei confronti televisivi in trasmissioni di informazione giornalistica tra esponenti politici in vista delle elezioni Europee, a seguito di specifiche richieste dell’emittente Rai, della comunicazione della presidente Barbara Floridia, della segnalazione di Michele Santoro nonché tenendo conto dell’annunciata volontà di alcune emittenti in relazione allo stesso oggetto”.
“Eventuali spazi compensativi per coloro che dovessero rinunciare al format dei confronti – si legge nel comunicato dell’agcom – dovranno essere organizzati nel rispetto dei principi previsti dalla citata normativa e in particolare del principio delle stesse opportunità di ascolto”.