Roma, 15 mag. (askanews) – Compie un anno il francobollo emesso il 16 maggio 2023 dalle Poste Vaticane per celebrare la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Errore di gioventù – come è stato ribattezzato dal Gruppo Bolaffi, leader dal 1890 per il collezionismo – è stato ritirato pochi giorni dopo l’emissione, a causa delle feroci polemiche scatenate dalla sua illustrazione ispirata al Monumento delle scoperte di Lisbona, evocativo del passato colonialista del Portogallo, con papa Francesco nei panni di Enrico il navigatore.
“Si stima che in circolazione ci siano circa 1.300 esemplari, ricercatissimi dai collezionisti, tanto da essere venduti a quasi 500 volte il loro valore facciale di 3,10 euro”, commenta l’amministratore delegato del Gruppo Bolaffi, Filippo Bolaffi. Una vicenda che ricorda da vicino quella del celeberrimo Gronchi rosa.
“La differenza – spiega Bolaffi – è che la diffusione di Errore di gioventù è un cinquantesimo più bassa di quella del francobollo del 1961. Stimiamo poco più di un migliaio di esemplari sul mercato a fronte dei circa 80 mila Gronchi rosa in circolazione”.
“Attualmente il prezzo di vendita del francobollo vaticano si aggira intorno ai 1.500 euro – conclude Bolaffi – ma prevedo che nel tempo la sua quotazione aumenterà perché moltissimi collezionisti vorranno inserirlo nell’album e allora potrà facilmente superare i duemila euro. Grazie a questo errore, la filatelia è tornata a far parlare di sé a livello nazionale”.