Roma, 14 mag. (askanews) – “La coesione territoriale si realizza quando i collegamenti sono efficaci ed effettivi, il che significa avere infrastrutture di trasporto con standard adeguati”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati per l’indagine conoscitiva sulla mobilità 2030,evidenziando le problematiche delle infrastrutture di trasporto nelle aree marginali e montane.
Marsilio ha anche ricordato la sua iniziativa di sindacato territoriale con le regioni del Centro-Sud della dorsale adriatica (Molise, Marche, Abruzzo e Puglia) per affrontare il divario infrastrutturale tra Est e Ovest. “Nella dorsale adriatica i treni viaggiano a meno di 200 km/h, rispetto ai 300 km/h della dorsale tirrenica, con tempi e costi maggiori”, ha aggiunto.
Il governatore abbruzzese ha espresso soddisfazione per l’inserimento della direttrice adriatica nella rete dei corridoi della mobilità europea TEN-T, ma ha ribadito la necessità di investimenti prioritari, come la terza corsia dell’autostrada A14 e l’alta velocità sulla linea ferroviaria adriatica. Ha anche sottolineato l’urgenza di completare il collegamento ferroviario Roma-Pescara, definendolo un “vergognoso gap” che richiede investimenti significativi.
Marsilio ha poi affrontato la questione degli aeroporti minori, chiedendo una riforma delle regole sugli aiuti di Stato per garantirne la continuità territoriale. Ha citato l’esempio dell’aeroporto di Pescara, che ha perso il collegamento diretto con Milano Linate dopo la cancellazione dei voli da parte di ITA Airways.