Roma, 14 mag. (askanews) – Villa Aldobrandini “un gioiello dell’architettura abbandonato” lungi via Nazionale, a Roma, potrà rinascere “dopo decenni, e qualche caso da secoli” e tornare pienamente accessibile prima del Giubileo del 2025. Lo ha assicurato il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri che ha visitato, insieme all’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, “uno dei cantieri più significativi e importanti che stiamo realizzando”.
La Villa, ha spiegato il sindaco “ha subito tante trasformazioni nel corso della sua storia: c’è stata anche una scuola. Qualcuno ci va, ma è ripida e senza servizi”. Il primo stralcio di lavoro sarà completo entro il Giubileo e il secondo entro il 2026.
Roma Capitale, con fondi propri, ha finanziato il primo stralcio di lavori che prevede tre interventi: la riqualificazione del giardino e di due dei tre edifici. “Il con le coffee house – ha spiegato Gualtieri – che saranno raggiungibili con una scala e con l’ascensore e il padiglione cinquecentesco di Della Porta che consentirà l’accesso principale alla villa con una meravigliosa cordonata analoga a quella del Campidoglio, ma anche un ascensore anche per disabili. Lì ci faremo una sala espositiva”.
Nel secondo stralcio, “si farà un altro padiglione, con un’aula studio per i giovani e un ufficio della Soprintendenza – ha spiegato il sindaco -. Sarà tutto completo per la fine della legislatura”.