Roma, 14 mag. (askanews) – Archiviato un Macfrut 2024 come la migliore edizione di sempre, Cesena Fiera oggi ha approvato il bilancio dell’anno 2023 che registra un deciso balzo in avanti. Il valore della produzione è passato dai 6,1 milioni di euro del 2022 ai 9,2 milioni di euro dello scorso anno, con una crescita del +50%. L’utile netto di gestione è stato di 445mila euro, inferiore ai 507mila euro del 2022, ma solo “sulla carta” dal momento che Cesena Fiera ha erogato un contributo straordinario di 100mila euro al Comune di Cesena destinato alle famiglie colpite dall’alluvione.
Questi risultati, si spiega in una nota, sono il risultato dalla crescita della doppia anima della società. Quella internazionale con Macfrut, il cui fatturato si avvicina agli 8 milioni di euro. Contestualmente l’anima “locale”, anch’essa cresciuta del +40% per l’appeal dei padiglioni della fiera e del Centro Congressi su cui negli ultimi anni sono stati realizzati consistenti investimenti a cui si aggiunge il plus logistico.
Nel corso dell’Assemblea è stato comunicato ai soci la sottoscrizione del nuovo contratto tra Cesena Fiera e IEG (Italian Exhibition Group) per l’utilizzo dei padiglioni della Fiera di Rimini quale sede delle prossime cinque edizioni di Macfrut (2025-2029), sempre ai primi di maggio.
“I risultati di bilancio confermano la giusta direzione delle scelte strategiche sia nell’asset internazionale, sia nell’anima locale – spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera – In merito alla conferma della location di Rimini per i prossimi 5 anni, parlano i risultati: da un bilancio di meno di 3 milioni di euro nel 2014, ultimo anno in cui Macfrut si è svolto a Cesena, siamo passati a oltre 9 milioni”.
Soddisfazione per il rinnovato asse Macfrut-IEG anche da Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group. “Il successo nazionale e internazionale dell’edizione che si è appena conclusa ha confermato ancora una volta la positività e la lungimiranza di una scelta che garantisce un valore aggiunto per entrambe le società e costituisce un interessante esempio di collaborazione sinergica a livello romagnolo”.