Roma, 14 mag. (askanews) – In occasione dei 500 anni dalla morte di Giulia Farnese (Canino, 1475 – Roma, 23 marzo 1524), detta “Giulia la Bella”, nobildonna che contribuì alle fortune di casa Farnese, sabato 18 maggio a Carbognano (Viterbo), dove visse tra il 1505 e il 1522 e di cui assunse il governo quando era ancora un feudo, ci sarà una giornata speciale ad accesso gratuito.
Alle ore 15 si svolgerà “I volti nascosti di Carbognano – Visita guidata al borgo, sulle tracce di Giulia Farnese”. Lungo il cammino si andranno a scoprire alcuni scorci della città di Carbognano come Lavatoio di Castello, Fontana del Mascherone, Torre comunale dell’orologio, Scala della Conocchia, Castello di Giulia Farnese (esterni), Chiesetta di Santa Lucia (esterni), Chiesa di Santa Maria della Valle e Chiesa di Santa Maria dell’Immacolata Concezione. (L’appuntamento è per le ore 14:45 a Piazzale Sant’Anna).
Sempre il 18 maggio, alle ore 16:30, presso la Chiesa di Santa Maria dell’Immacolata Concezione, si effettuerà il “Convegno Farnesiano: Il ruolo di Giulia Farnese nella realtà di Carbognano”, con introduzione e moderazione di Luca Della Rocca. Presenti tra gli altri Agostino Gasbarri, sindaco di Carbognano; Mariangela Garofalo, manager de La Rete di Giulia; Lina Quadracci, presidente del Centro Studi Carbognano.
Era il 1506 quando Giulia assunse il governo di Carbognano, il feudo che Alessandro VI aveva donato ad Orsino. La Bella prese dimora nel castello della cittadina, sul portale del quale, anni dopo, fu inciso il suo nome. Le cronache del castello la raccontano come un’abile amministratrice che seppe governare sulle sue terre con mano ferma ed energica. Qui rimase fino al 1522: lasciato il castello, fece ritorno a Roma, dove trascorse gli ultimi due anni della sua esistenza. Il 23 marzo 1524, nel grande palazzo del cardinale Alessandro, Giulia Farnese morì per cause sconosciute all’età di 48-49 anni.
La Rete di Giulia è la rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio del Comune di Carbognano, la cui costituzione è avvenuta a fine ottobre. Tale network, oltre ad affiancare le imprese consentendo alle aziende del territorio di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale con la capacità di acquisire risorse finanziarie, tecniche, umane e di know-how, pone in campo diverse iniziative che hanno l’obiettivo di affascinare e attrarre un turismo culturale, eco-sostenibile, eno-gastronomico che intreccia storia, passeggiate e racconti tra i sentieri del territorio e festival e come il Liberati Film Festival; fiere e artigianato, mostre d’arte contemporanea e esposizioni fotografiche, architetture d’epoca, convegni e, il Premio “Giulia Farnese”.
Molti degli eventi del programma di rete fanno parte della manifestazione “Restitutio Memoriae: il mito di Giulia” per la celebrazione del V Centenario della Morte di Giulia Farnese “la Bella”.