Roma, 14 mag. (askanews) – Confermata la limitazione a 50 ami dei palangari presenti a bordo dell’unità da diporto e il divieto di uso dei verricelli di salpa-rete elettrici perché questo non arreca danno vista la natura sportivo e ricreativa di quel tipo di pesca. Con questa motivazione il TAR del Lazio ha respinto la domanda cautelare presentata contro il MASAF da Big Game Italia per l’annullamento del DM del 30 gennaio 2024, recante “misure tecniche per pesca sportiva e ricreativa con il palangaro”.
Lo rende noto l’Alleanza delle Cooperative pesca e acquacoltura (Agci Agrital, Confcooperative Fedagripesca, Legacoop agroalimentare) sottolineando come si tratti di un provvedimento fortemente sostenuto da tutte le associazioni della pesca professionale.
“Come chiaramente emerso – afferma l’Alleanza – nell’incontro recentemente tenuto presso il Masaf tra il ministro Lollobrigida e le associazioni della pesca, il provvedimento risponde alla esigenza di estendere le sempre più stringente regolamentazione per la tutela e gestione delle risorse ittiche all’importante comparto della pesca ricreativa, responsabile secondo i dati scientifici forniti dal CNR, di circa un terzo delle catture nazionali”.
L’Alleanza delle Cooperative saluta quindi con soddisfazione la decisione del TAR che conferma la validità della misura, e auspica che l’intera normativa della pesca ricreativa possa essere rivista rispondendo agli indirizzi comunitari, a cominciare dalla istituzione di una licenza obbligatoria, utile strumento anche per la lotta alla pesca illegale che spesso si cela dietro le attività ludiche.