Roma, 9 mag. (askanews) – La produzione del cacao torna in Sicilia. Nasce il progetto “Pasta Amara Modica” per accorciare la filiera produttiva del Cioccolato di Modica IGP, che prevede la produzione di pasta amara di cacao in un impianto localizzato proprio nel territorio di Modica, in Sicilia. In questo modo si otterrà la tracciabilità totale della filiera e una diminuzione dei prezzi delle materie prime.
Gli effetti provocati dalla minor capacità di fornitura di cacao da parte di Costa D’Avorio e Ghana, Paesi che da soli rappresentano circa il 70% della produzione mondiale hanno infatti innescato fenomeni speculativi legati al mondo finanziario ed ai meccanismi che stabiliscono il valore delle merci.
Il dato allarmante rileva che la quotazione già in crescita a gennaio di circa 4.000 USD/Ton. è schizzata a marzo 2024 alla quotazione record di 10.000 USD/Ton. Tutto ciò senza che l’economia reale dei produttori di cacao abbia un benché minimo beneficio, tutt’altro.
Ed ecco che il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica Igp ha deciso di passare alla fase esecutivo del progetto “Pasta Amara Modica”; un progetto già valutato nel corso del 2017 dal direttore del Consorzio Nino Scivoletto insieme a Davide Guarnaccia, direttore scientifico comparto nutraceutico della Laerbium ed esperto di cacao e cioccolato, che prevede la produzione di pasta amara di cacao in un impianto localizzato proprio nel territorio di Modica.
Una sorta di ritorno al passato, visto che nel 1700 il cacao, proveniente dall’America Centrale arrivava al porto di Palermo e veniva poi trasformato a Modica in pasta amara di cacao. Oggi la struttura produttiva potrà beneficiare delle relazioni instaurate con tre importanti paesi produttori: l’Indonesia, l’Ecuador e il Costa Rica.
L’accorciamento della filiera, infatti, consentirà di raggiungere sia una significativa riduzione del costo delle materie prime per i produttori di cioccolato di Modica IGP, sia l’obiettivo della tracciabilità totale, che collega la derrata cacao ai prodotti finiti da questa ottenuti, consentendo a ciascun consumatore di cioccolato di sapere da quale piantagione provengono le fave di cacao e non solo il Paese o la zona di origine.