Roma, 8 mag. (askanews) – La qualità, a tavola, vince sulla quantità. Nel 2023 i consumatori italiani nella grande distribuzione organizzata hanno preferito acquistare meno alimenti (-1,7% la perdita in volume), ma di maggiore qualità (+8,3% la crescita in valore) e le Dop-Igp sono un volano di crescita per i consumi. È quanto emerge dall’indagine Nielsen presentata oggi, 8 maggio, al Cibus di Parma da Origin Italia, l’associazione italiana consorzi Indicazioni Geografiche.
Secondo l’analisi, infatti, sono proprio i prodotti a Dop e Igp che hanno fatto la differenza, non solo a livello di acquisti (DOP +9,1% in valore; IGP +0,5% in valore), ma anche stimolando l’acquisto e il consumo di prodotti basati sull’utilizzo e valorizzazione di prodotti certificati come ingredienti: l’indagine rileva per questo paniere un trend significativamente migliore con un +14,7% a valore e un +9,6% in volume.
Sulla base di questi elementi Origin Italia ha voluto lanciare dalla vetrina più rappresentativa del mondo agroalimentare italiano, il Cibus di Parma, l’alleanza strategica tra prodotti DOP IGP e l’industria alimentare. Al convegno “IG4Ingredients. Indicazioni Geografiche e Industria alimentare: nuove opportunità di collaborazione virtuosa” hanno partecipato l’ad di McDonald’s Italia Giorgia Favaro, Marco Tambini del Group Supply Chain di Barilla, il direttore ricerca sviluppo e qualità di Sammontana, Guido Calò, e Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP.
“Abbiamo voluto sottolineare con dati alla mano che l’unione fa la forza e quindi che Industria alimentare e produzioni di qualità quali le IG possono sviluppare insieme progetti di reciproco successo – ha dettoo il direttore di Origin Italia, Mauro Rosati – l’indagine Nielsen mette in evidenza infatti come l’uso di prodotti DOP IGP rappresenti uno stimolo nel momento della scelta del consumatore e i Consorzi di tutela devono rappresentare i referenti principali delle collaborazioni con l’Industria alimentare, monitorandone i vari passaggi”.
E il presidente di Origin Mondo, Riccardo Deserti, ha concluso: “ora ci aspettiamo un ruolo attivo del Masaf e di Icqrf per confermare tale impianto nei decreti attuativi della Riforma IG da cui potremo avere, a livello europeo, un rafforzamento del ruolo di regolatore dei Consorzi grazie all’obbligo di notifica preventiva dei nuovi prodotti da parte di qualsiasi industria alimentare comunitaria”.