Roma, 8 mag. (askanews) – Innovazione varietale, meccanizzazione e riduzione dei principi attivi nel settore frutticolo. Questi i temi principali discussi nell’ambito di “Innovazione in frutticoltura” l’iniziativa realizzata da Cia-Agricoltori Italiani insieme al Crea nella giornata inaugurale del Macfrut 2024. Il settore frutticolo ha vissuto una situazione estremamente complessa in questi ultimi anni a causa degli eventi climatici estremi, che hanno messo a dura prova la tenuta dei sistemi produttivi e per la diffusione di fitopatie sempre più difficili da contrastare.
“L’innovazione è un tema sempre più centrale nell’agricoltura italiana alla luce della grande sfida che abbiamo di fronte, anche per ampliare gli spazi sui grandi mercati internazionali – ha esordito Cristiano Fini, presidente Cia – La riduzione degli input chimici, in primis, rappresenta un contributo indispensabile alla sostenibilità economica e ambientale delle aziende”.
Allo stesso tempo, per Fini è importante fare passi avanti anche nella meccanizzazione per ridurre l’impatto del costo della manodopera, che è molto più contenuto nei Paesi nostri competitor, offrendo loro un rilevante vantaggio rispetto ai prodotti Made in Italy.
“Il settore frutticolo ha bisogno di ricerca e innovazione -ha concluso Fini – ma determinanti sono le risorse, spero che sia in Italia che in Ue i fondi stanziati tornino ai livelli del passato. L’accesso all’innovazione e il ricambio generazionale sono aspetti fortemente interconnessi e per invertire la tendenza sarà cruciale il ruolo delle OP”.