Milano, 2 mag. (askanews) – Il consiglio di amministrazione di Zambon ha nominato oggi Giovanni Magnaghi amministratore delegato “per guidare l’azienda nella realizzazione del piano strategico, fondato sul rafforzamento dei global brands di Zambon e sullo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche nell’area delle malattie respiratorie severe – BOS (Bronchiolitis Obliterans Syndrome), NCFB (Non-Cystic Fibrosis Bronchiectasis) – e nell’area CNS (Central Nervous System). Lo si apprende da un comunicato.
Magnaghi, in Zambon dal 2018 nel ruolo di Chief financial officer del Gruppo, sonttolinea il comunicato, ha “creato le condizioni per raggiungere traguardi di successo non solo in ambito finanziario ma anche attraverso il suo ruolo determinante nella nascita e nello sviluppo di Zambon Biotech, focalizzata nella costruzione di un portafoglio di medio-lungo periodo, scientificamente solido e commercialmente valido, di farmaci innovativi”. Precedentemente, ha lavorato in Gilead Sciences dove, oltre al ruolo di Vp Finance Emea, è stato General Manager. Nel suo curriculum anche esperienze in Gillette Group, Bausch & Lomb, Henry Schein. Magnaghi prende il posto di Ilaria Villa.
Elena Zambon, presidente di Zambon, ha commentato: “Giovanni Magnaghi, con le sue capacità e la sua guida, insieme a tutto l’Executive Management Committee, potrà definire e concretizzare i lanci nel prossimo futuro sia nei Paesi in cui siamo già presenti che in Us, oltre ad accelerare il consolidamento e la crescita dei nostri brand proprietari”.
Zambon è una multinazionale farmaceutica nata a Vicenza nel 1906, la cui storia si fonda sui valori di un’impresa familiare italiana. Conta oltre 2.500 collaboratori in tutto il mondo, è presente in 23 paesi tra Europa, America e Asia, ed ha stabilimenti produttivi in Italia, Svizzera, Cina e Brasile. Con i suoi prodotti commercializzati in 87 paesi, Zambon nel 2023 ha fatto registrare un fatturato di 843 milioni di euro.