Treviso, 30 apr. (askanews) – Una vigilia del Primo Maggio segnata dall’ennesimo infortunio mortale sul lavoro. A perdere la vita a Fiume Veneto un operaio specializzato di 68 anni, residente a Fontanelle nel Trevigiano e dipendente dal maggio 2020 di una ditta di costruzioni. La vittima, Ivo Bellotto stava operando da un camion con una gru quando è stata colpita dalle medesime “forche” con le quali stava sollevando materiali. Il macchinario lo ha scaraventato al suolo da alcuni metri di altezza. Il decesso è intervenuto all’istante.
“Le tragedie che si consumano ogni giorno nei nostri cantieri e nei luoghi di lavoro sono inaccettabili – commenta Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso -: il lavoro è e deve continuare ad essere uno strumento di vita, non di morte. Anche questo ribadiremo forte nella piazza del Primo Maggio a Monfalcone. Bisogna porsi domande serie sui motivi per cui un lavoratore si debba ritrovare a quasi 69 anni a manovrare una gru: anche se in ottima salute, i riflessi non sono quelli di un giovane e il tema dell’invecchiamento della forza lavoro in Italia e nel Nord Est va affrontato quanto prima con programmazione e visione. Chiediamo da tempo che si riapra il tavolo della previdenza proprio per una riforma strutturale che tuteli maggiormente i lavori usuranti e soprattutto eviti che si debba rimanere al lavoro fino a età come quella del lavoratore deceduto a Fiume Veneto”. “Il cantiere è un luogo pericoloso, a una certa età non ci si dovrebbe stare – sottolinea Marco Potente, segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso -, quella di martedì è stata anche la prima giornata di vero caldo, una condizione rispetto alla quale prestare grande attenzione perché fattore di rischio importante nei cantieri con l’arrivo dell’estate. Le motivazioni dell’incidente andranno verificate, ma di certo bisogna riaccendere un campanello di allarme su alcuni cruciali fattori di rischio, non solo il caldo ma anche il rispetto di tutte le misure di sicurezza. Come è possibile che un lavoratore che sta manovrando una gru venga colpito dallo stesso macchinario che sta utilizzando?”.
Il sindacalista della Federazione delle costruzioni della Cisl invita “i lavoratori a evitare le situazioni di rischio e le aziende a impegnarsi per garantire ai propri dipendenti di operare in condizioni di sicurezza, con macchinari all’avanguardia e manutentati, in osservanza di tutte le misure di sicurezza”.