Roma, 27 apr. (askanews) – Il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Nazario Pagano (FI) ha sospeso la seduta sul ddl autonomia regionale differenziata per convocare un ufficio di presidenza, dopo che il Pd ha proposto, per bocca di Simona Bonafè, di “riarticolare i lavori anche a fronte di una riduzione degli emendamenti”. Nella sua replica l’esponente azzurro ha precisato subito che a suo giudizio “non ci sono le condizioni” e ha rivendicato di aver “sempre fatto di tutto per far discutere il maggior numero degli emendamenti, poi sono avvenute delle cose, c’è stato ostruzionismo, tutte cose legittime ma che hanno impedito di discutere un maggior numero di emendamenti, pur consapevole che neanche in 10 mesi potremmo votare questo numero di emendamenti”, ha concluso.
I lavori, in base al calendario previsto, si dovrebbero concludere entro le 18 di oggi con il conferimento del mandato al relatore per la discussione in aula, confermata ieri sera dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio per lunedì prossimo, 29 aprile, alle ore 10. Mancano ancora oltre duemila emendamenti che in teoria la commissione dovrebbe esaminare.