Roma, 27 apr. (askanews) – “Ok ok ho attirato la vostra attenzione, ora rigiro la foto e vediamo un pò… se la sua posizione originale provoca lo stesso scandalo….”. Lo ha scritto su Facebook l’attore e regista Michele Riondino, ripubblicando la foto del presidente del Senato Ignazio La Russa da giovane, accanto a una foto ritratto di Benito Mussolini omaggiata di un mazzo di fiori freschi, pubblicata il 25 Aprile ritoccando l’immagine di La Russa riprodotto a testa in giù.
“La cosa veramente divertente- aveva scritto Riondino il giorno dell’anniversario della Liberazione- è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi invece hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente.Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi- conclude l’attore e il regista- Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni”.