Roma, 26 apr. (askanews) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà all’Onu dal 5 al 7 maggio. Una visita importante per ribadire il sostegno dell’Italia al multilateralismo .
Lunedì 6 il capo dello Stato interverrà alla Conferenza sullo Stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 16 ‘Pace, Giustizia ed Istituzioni per lo sviluppo sostenibile”. L’Italia ha adottato questo obiettivo perché il più complesso e delicato, incentrato sulla pace, la democrazia, la governance e la giustizia, questioni che toccano nervi importanti per molti paesi. Insieme alla IDLO (International development Law Organization) e allOnu, il nostro paese ha deciso di monitorare lo stato di attuazione dell’agenda 2030 e in occasione della visita di Mattarella la Conferenza è stata organizzata questa volta proprio a New York per sottolineare l’importanza per l’Italia dell’agenda 2030.
Sempre nella mattina del 6 il Presidente incontrerà al Metropolitan Club una qualificata rappresentanza della comunità italiana.
Nel pomeriggio alle 18,30 il capo dello Stato si recherà nuovamente al palazzo di vetro dove avrà il bilaterale (un colloquio di due ore “molto significativo “) con il segretario generale Antonio Guterrez. Sarà l’occasione per un confronto sulla situazione delle crisi in Ucraina e Medioriente e anche sulle altre crisi regionali in vista del Summit ONU del futuro che si terrà a settembre, un’occasione di riflessione sulle riforme che servono alle Nazioni unite e che trovano in questo momento diverse difficoltà politiche.
L’indomani, martedì 7, ci sarà il momento principale di questa visita di Mattarella all’Onu con il discorso di fronte all’assemblea generale delle Nazioni unite dal titolo “Italia, Nazioni unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni “. Si tratta della prima volta per Mattarella, unico precedente di un capo dello Stato italiano all’assemblea generale risale al 2011 quando a parlare fu Napolitano.
Il palazzo di vetro deve affrontare la contrapposizione tra paesi del Nord e del Sud che si sta accentuando e che va risolta con un franco dialogo. Mattarella non potrà che ribadire i principi fondamentali della Carta che prevede mezzi pacifici per la risoluzione delle crisi su cui l’Italia ha sempre garantito il suo impegno. L’obiettivo principale è riaffermare l’impegno italiano e lo spirito di costruttivo dialogo che ispira anche la presidenza italiana del G7.
Nel pomeriggio Mattarella si recherà all’Italian Academy della Columbia unversity, istituzione fondata negli anni 90, dove sarà accolto dal presidente Nemat Shakif e dal direttore David Freedberg. Subito dopo il capo dello Stato rivolgerà un saluto al comitato dei garanti dell’Italian Academy.
Infine l’incontro con il Personale del Consolato generale prima di fare ritorno in Italia.