Civitella, 25 apr. (askanews) – “Liberazione dall’occupante nazista, liberazione da una terribile guerra, ma anche da una dittatura spietata che, lungo l’arco di un ventennio, aveva soffocato i diritti politici e civili, calpestato le libertà fondamentali, perseguitato gli ebrei e le minoranze, educato i giovani alla sacrilega religione della violenza e del sopruso”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando a Civitella in Val di Chiana per la ricorrenza de, 25 aprile.
“L’entrata in guerra, accanto a Hitler, fu la diretta e inevitabile conseguenza di questo clima di fanatica esaltazione” ha osservato.