Roma, 24 apr. (askanews) – Le manovre della Nato vicino ai confini della Russia, previste per venerdì in Finlandia, aumentano il rischio di possibili incidenti militari, ha detto alla Ria Novosti la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
“L’alleanza continua la sua esplorazione militare pratica di uno Stato un tempo neutrale, un partecipante rispettato nelle discussioni sul rafforzamento della stabilità e della sicurezza. Le citate manovre vicino ai confini della Russia aumentano i rischi di possibili incidenti militari”, ha detto Zakharova.
La Russia, da parte sua, sta monitorando da vicino “le azioni aggressive dell’Occidente collettivo”, ha detto.
“Senza ogni dubbio, verranno prese tutte le misure necessarie di natura politica, militare e tecnica per contrastare le minacce alla capacità di difesa del nostro Paese”, ha aggiunto Zakharova. “Le esercitazioni militari della Nato vicino ai confini russi sono di natura provocatoria. Il loro compito è esercitare pressione militare sulla Federazione Russa attraverso una dimostrazione di forza”, ha detto la portavoce della diplomazia russa. Zakharova ha aggiunto che “i rappresentanti del blocco Nord Atlantico stanno intenzionalmente fomentando l’isteria attorno alla presunta ‘minaccia’ posta dalla Russia, inclusa la diffusione attiva di insinuazioni sui piani della Russia di attaccare gli stati membri dell’organizzazione, per giustificare i loro sforzi aggressivi”. La funzionaria russo ritiene inoltre che le esercitazioni militari in Finlandia facciano parte di una guerra ibrida contro la Russia. “Helsinki sta cercando di finalizzare la sua ‘residenza’ ufficiale nella Nato come ‘nuova recluta’ il più presto possibile e di diventare un partecipante a pieno titolo in questa impresa”, ha detto Zakharova.
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