Roma, 24 apr. (askanews) – “Il governo deve ancora riservare una riflessione su questi emendamenti. Mi pare che su quelli di Azione ieri ci sia stata una dichiarazione di inammissibilità. Non sto dicendo sì o no agli emendamenti, sto dicendo che adesso li esamineremo e c’è qualche giorno di tempo”. Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, sugli emendamenti al ddl Cybersecurity che prevedono il carcere per i giornalisti che pubblicano notizie frutto di accessi illegali alle banche dati.
“Resta un argomento sul quale credo che la riflessione debba essere generale: l’acquisizione di notizie” da parte del giornalista, “non può avvenire senza limiti”, ha detto Mantovano spingendosi a fare questo esempio: “se io torturo una persona e faccio il giornalista e ricavo delle notizie, l’atto di tortura non può rimanere esente da sanzione solo perché finalizzato ad avere notizie di interesse pubblico”.
Oggi la commissione Giustizia della Camera dovrebbe decidere sui ricorsi per le inammissibilità.