Roma, 23 apr. (askanews) – “Mi chiamo Rachel, questo è mio marito Jon e siamo i genitori di Hersh Goldberg-Polin”: il padre e la madre del giovane israelo-americano il cui video è stato diffuso oggi da Hamas oltre ad autorizzare la pubblicazione del filmato, hanno a loro volta girato un video di un minuto per chiedere che il governo israeliano agisca per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani del movimento estremista nella Striscia di Gaza. I due genitori si rivolgono a tutti i leader che da mesi stanno negoziando e chiedono la firma di un accordo: “siamo preoccupati per la sua salute e il suo benessere, e per quella di tutti gli altri ostaggi e di tutti coloro che stanno soffrendo in questa regione” dicono.
“Siamo qui con un appello, a tutti i leader di tutte le parti in causa che hanno negoziato finora, e cioè il Qatar, l’Egitto, gli Stati Uniti, Hamas e Israele. Siate coraggiosi, resistete, cogliete questo momento e trovate un accordo per riunirci a tutti i nostri cari e mettere fine alla sofferenza nella regione. Hersh, se puoi sentirci, oggi abbiamo sentito la tua voce per la prima volta da 201 giorni, e se ci puoi sentire, ti dico, ti diciamo, ti amiamo, sii forte e sopravvivi”.
L’amministrazione Biden peraltro aveva ricevuto il video del giovane lunedì scorso, secondo quanto riferito alla CNN da un funzionario americano (senza specificare attraverso quali canali), e da allora Washington è in contatto con la famiglia Hersh Goldberg-Polin. L’unità per gli ostaggi dell’FBI sta esaminando il filmato per eventuali informazioni sul giovane e sulla sua prigionia.
Dopo l’autorizzazione del video da parte della famiglia, decine di persone si sono radunate davanti alla residenza del premier Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, accendendo fuochi e scontrandosi anche con la polizia.