Roma, 24 apr. (askanews) – Fatturato in crescita nel 2023 per il Gruppo Mutti, azienda di Parma leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, che ha chiuso l’anno con un fatturato complessivo di 665 milioni di euro, registrando una crescita del 18% rispetto all’anno precedente. L’export ha raggiunto la quota del 53% delle vendite complessive a valore. L’azienda ha anche annunciato anche un nuovo programma di investimenti industriali per il quinquennio 2024-2028, pari a 100 milioni di euro.
L’aumento del fatturato, si spiega in una nota, è legato strettamente all’aumento dei volumi di vendita, che nel 2023 hanno raggiunto quota 350mila tonnellate. L’ampliamento dell’offerta infatti ha comportato un aumento di volume produttivo importante. In miglioramento rispetto allo scorso anno anche l’Ebidta cresciuto, anno su anno, del 17% attestandosi a 52,2 milioni di euro e la Posizione Finanziaria Netta, da -123 milioni di euro a -120.
All’aumento dei volumi e del fatturato si lega anche la maggiore spinta verso l’internazionalizzazione. Per il secondo anno consecutivo, la quota di fatturato registrato all’estero supera quella ottenuta in Italia. Dal 51% osservato nel 2022, nel 2023 il peso percentuale dell’export si attesta al 53% a valore, pari a 353 milioni, contro i 312 milioni del fatturato Italia. Anche la quota a volume segue e consolida il trend: 196mila tonnellate vendute all’estero, pari al 56% del totale.
“Gli ultimi anni sono stati complessi – commenta Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda – con l’inflazione in costante aumento e condizioni climatiche senza precedenti. Il nostro progetto ci vedrà accelerare sempre di più sull’estero con un piano di investimenti ambizioso nel lustro 2024-2028, con il chiaro obiettivo di generare valore per le nostre persone, la nostra comunità, il nostro territorio”.