Roma, 24 apr. (askanews) – “Dopo l’atteso e fondamentale via libera del Parlamento Europeo alla proposta di revisione e semplificazione della PAC, la palla passa ora ai governi nazionali, che potranno finalmente godere di una maggiore flessibilità nell’applicazione delle misure previste dai Piani Strategici Nazionali, i quali potranno essere modificati fino a due volte l’anno per meglio rispondere alle mutate condizioni di mercato e di scenario internazionale”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, ricordando che “la proposta della Commissione UE, arrivata anche grazie al forte pressing della Confederazione, dovrebbe entrare in vigore alla fine della primavera”.
“L’odierno via libera, grazie al quale vengono ridotti gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori, fa il paio con l’approvazione arrivata nelle scorse ore di altre misure del pacchetto di modifica della PAC, quali gli interventi sul rispetto dei vincoli ambientali cui sono sottoposti i produttori agricoli comunitari”, continua Battista, spiegando che “è stato scongiurato, fra l’altro, l’obbligo di lasciare il 4% dei terreni a riposo ed è stata confermata l’esenzione per le aziende agricole sotto i 10 ettari, che rappresentano circa il 65% dei beneficiari della PAC, dai controlli e dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità, per i quali viene inoltre concessa la possibilità di deroghe temporanee legate a condizioni climatiche impreviste”.
Il pacchetto di misure, che ora dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio dell’UE prima della conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, “è una prima risposta delle istituzioni comunitarie alle legittime istanze delle migliaia di produttori agricoli che da mesi chiedono un rapido cambio di passo”, prosegue Battista, rimarcando l’importanza di “dare gambe in maniera celere e decisa, già nell’anno in corso, ai positivi intenti del testo attraverso un rapido intervento sul PSN”.