Agricoltura, Cia: bene voto Parlamento Ue su revisione Pac e Ngt – askanews.it

Agricoltura, Cia: bene voto Parlamento Ue su revisione Pac e Ngt

Voto è segnale chiaro per Consiglio per chiusura iter entro giugno
Apr 24, 2024

Roma, 24 apr. (askanews) – Soddisfazione da parte di Cia-Agricoltori Italiani per il doppio risultato di oggi all’Europarlamento, con l’esito positivo del voto in plenaria sul dossier NGTs e sulla semplificazione della Pac, la proposta legislativa che ha per obiettivo la riduzione degli oneri burocratici e amministrativi per le aziende agricole.

Con l’ok del Parlamento Ue, ora gli Stati membri potranno procedere ad introdurre elementi di flessibilità nei Piani strategici nazionali per un migliore funzionamento della Pac 2023-2027, garantendo nel contempo il rispetto degli impegni di sostenibilità ambientale da parte degli agricoltori.

Non ci sarà più l’obbligo di mantenere a riposo le superfici agricole e si andrà verso il ritorno alla pratica della diversificazione colturale, in luogo della rotazione obbligatoria. Un altro importante cambiamento è la disposizione generale che permette agli Stati membri di concedere deroghe temporanee a specifici requisiti di condizionalità, in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarle.

Allo stesso tempo, Cia commenta con favore anche il voto positivo sul dossier NGTs, che ribadisce la validità del Regolamento proposto dalla Commissione Ue con i miglioramenti proposti dal Parlamento. Per la Confederazione è “la conferma della giusta direzione intrapresa per agevolare la transizione green dell’agricoltura europea che, per ridurre gli input chimici, ha bisogno di alternative valide e, quindi, di piante più resistenti ai cambiamenti climatici grazie all’introduzione delle Tecniche di evoluzione assistita. Le nuove biotecnologie, che non sono Ogm, restando uno strumento valido per un’agricoltura sempre più sostenibile”. Il voto di oggi è un segnale chiaro per il Consiglio per la chiusura dell’iter entro la fine della presidenza belga a giugno, conclude Cia