De Luca: parte ‘Primavera di Caivano’, dopo mesi pesanti serenità – askanews.it

De Luca: parte ‘Primavera di Caivano’, dopo mesi pesanti serenità

Con crimine ci vuole repressione, ma anche solidarietà e lavoro
Apr 22, 2024

Napoli, 22 apr. (askanews) – A Caivano, in provincia di Napoli, parte la ‘Primavera culturale’, un programma di iniziative promosso dalla Regione Campania. “Abbiamo voluto anche creare un clima, come dire, di serenità a Caivano. Abbiamo parlato per mesi di cose pesanti. Abbiamo deciso di dare vita alla Primavera di Caivano – ha spiegato il governatore Vincenzo De Luca – Alcuni mesi di eventi spettacolari, teatrali, musicali. Ci saranno artisti presenti, Lello Arena, James Senese, avremo gruppi giovanili che verranno ad esibirsi a Caivano per dare anche ai giovani di questo territorio la possibilità di svago, di incontro. Gli artisti che verranno che ad esibirsi incontreranno con gli studenti delle scuole per utilizzare anche la cultura giovanile per trasmettere valori di solidarietà, valori positivi”.

“Mi pare che sia un bel programma che sarà poi completato dalla realizzazione di alcuni ospedali nel circondario. Avremo un nuovo ospedale che parte entro l’estate a Giuliano ed è un investimento importante di 70 milioni di euro. Siamo soddisfatti”, ha aggiunto il presidente.

“Quando c’è il crimine ci vuole la repressione. Se qualcuno aggredisce una bambina io dico che è una bestia e va trattato così, poi, però dobbiamo sapere che non possiamo mettere le guardie armate ad ogni angolo di strada. C’è bisogno in primo luogo di lavoro per chi ha voglia di lavorare, di solidarietà, di valori positivi, di servizi sociali e c’è bisogno di un lavoro educativo da fare alle scuole. A volte – ha sottolineato De Luca – abbiamo ragazzi che non hanno nessuno con cui parlare perché magari hanno la mamma e il papà che sono in galera. Dobbiamo avere la sensibilità per capire che a questi ragazzi dobbiamo trasmettere valori positivi e dare un aiuto. Non possiamo mettere in galera anche ragazzi che non hanno neanche un padre o una madre con cui parlare, quindi, dobbiamo avere rigore, fermezza, ma anche solidarietà, spirito di accoglienza e questo lo si ottiene creando cose positive, non creando solo un clima di angoscia perché poi il 99% delle famiglie e delle persone che vivono a Caivano è gente normale, persone perbene, padri di famiglia che lavorano e si guadagnano il pane. Quindi oggi vorremmo far partire a Caivano un massaggio positivo, di serenità e di ritorno alla vita normale. Ecco, questa mi sembra la cosa più importante”, ha concluso.