Milano, 20 apr. (askanews) – “Dal calo degli acquirenti alla svalutazione delle etichette, dalle divisioni interne alla guerra all’alcol, il settore del vino sta vivendo un periodo di grande difficoltà e il mercato è fiacco. Dobbiamo riuscire a dare il giusto valore al vino che vendiamo e al vino dei nostri soci: non possiamo svenderci in un mercato che è diventato troppo agguerrito”. Lo ha affermato il presidente di Valvirginio, Cantina sociale Colli Fiorentini, Ritano Baragli, aggiungendo che “il ceto medio ha perso potere d’acquisto e tutto il mondo del vino ne sta risentendo, ma le divisioni non servono. Noi continuiamo a puntare sulla cooperazione – ha proseguito – per dare futuro alle aziende che da sole non andrebbero da nessuna parte”.
“Stiamo cercando di crescere con le vendite all’estero, che ad oggi rappresentano meno del 10% del nostro fatturato, puntando su Cina, Stati Uniti e Sudamerica, ma il contesto economico e sociale non è affatto semplice” ha continuato Baragli, spiegando che “ad oggi, stiamo assistendo ad una lotta all’alcol che però non può essere una lotta contro il vino, in cui il tenore alcolico pesa molto meno rispetto a quello dei superalcolici, sempre più diffusi”.