Capri, 19 apr. (askanews) – I ministri degli Esteri del G7 condannano con la massima fermezza “l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele” dello scorso 13-14 aprile. “Le azioni dell’Iran segnano un passo inaccettabile verso la destabilizzazione della regione e un’ulteriore escalation, che deve essere evitata”, si legge in un comunicato sul Medio Oriente rilasciato al termine della ministeriale di Capri. “Alla luce delle notizie sui raid del 19 aprile (oggi, ndr), invitiamo tutte le parti a lavorare per prevenire un’ulteriore escalation. Il G7 continuerà a lavorare a tal fine”, si aggiunge nel comunicato che invita “tutte le parti, sia nella regione che oltre”, a “offrire il loro contributo positivo a questo sforzo collettivo”.
“Condanniamo con la massima fermezza i brutali attacchi terroristici condotti da Hamas e altri gruppi terroristici contro Israele a partire dal 7 ottobre 2023. Nell’esercitare il proprio diritto a difendersi, Israele deve rispettare pienamente il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale”. E’ quanto si legge nel comunicato finale sul Medio Oriente. “Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi immediatamente e senza condizioni. Continuiamo a insistere affinché venga condotta un’indagine approfondita sulle orribili denunce di violenza sessuale commesse da Hamas e da altri gruppi terroristici e affinché i responsabili siano ritenuti responsabili”, si aggiunge.
I ministri degli Esteri del G7 da Capri ribadiscono la loro “opposizione ad un’operazione militare su vasta scala a Rafah che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile”. “Ribadiamo il nostro appello per un piano credibile e attuabile per proteggere la popolazione civile locale e rispondere ai loro bisogni umanitari”, si aggiunge. “Siamo profondamente preoccupati per lo sfollamento interno a Gaza e per il rischio di sfollamento forzato da Gaza. Israele deve agire in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e trattare gli individui umanamente e con dignità, e dovrebbe indagare in modo approfondito e trasparente sulle accuse credibili di illeciti e garantire la responsabilità per eventuali abusi o violazioni”, commentano i ministri.
“Siamo estremamente preoccupati dalle notizie secondo cui l’Iran sta valutando la possibilità di trasferire missili balistici e relativa tecnologia alla Russia. Chiediamo all’Iran di non farlo, poiché rappresenterebbe una sostanziale escalation materiale nel suo sostegno alla guerra della Russia in Ucraina. Se l’Iran dovesse procedere con la fornitura di missili balistici o tecnologie correlate alla Russia, siamo pronti a rispondere in modo rapido e coordinato, anche con nuove e significative misure contro l’Iran”. E’ quanto si legge nel comunicato finale sul Medio Oriente diramato dai ministri degli Esteri del G7, riuniti a Capri.