Gerusalemme, 19 apr. (askanews) – I residenti di Gerusalemme commentano l’attacco di Israele all’Iran, in risposta a quello di Teheran di qualche giorno fa.
“Non so come mi sento, mi sento male perché la situazione in Israele non è buona. Fra Iran e in Israele c’è sempre come una guerra fredda, ma ora sono davvero uno contro l’altro non so cosa succederà, penso che debbano colpire molto forte, non così, così è un gioco da bambini”, dice Amitay Bendavid, antiquario.
“Direi che mi preoccupo, sì. In base a tutto quello che ricevo, a tutte le informazioni che ricevo e quando leggo e tutto il resto, mi preoccupo sì, ma non non ho niente a che fare con tutto questo. Quindi ci preoccupiamo anche per le vacanze, cucinare per le famiglie ci preoccupa molto di più. Ma sì, ci pensiamo, sì”, dice Ditza Kornfeld, guida turistica, meno preoccupata.
“La diplomazia non è una vera soluzione per l’Iran perché l’Iran ha affermato, per legge, di voler eliminare Israele quindi è una stronzata, non è così, non è giusto – aggiunge Mordechay Menarsheof, commerciante di origine iraniane – dobbiamo avere sanzioni contro l’Iran, affinché il mondo non dia una mano al terrorismo, l’Iran il principale terrorista mondiale”.