Difesa: seminario Casd e DEAS sull’impatto dell’AI nel mondo della Cybersecurity
Ranzato (DEAS): “Al via la ‘Defence Strategic Artifical Intelligence’, una nuova piattaforma per la Difesa italiana”
Apr 19, 2024
Roma, 19 apr. – Rappresentare un’analisi aggiornata del panorama della cybersecurity, con un focus in particolare sulle sfide alla sicurezza emergenti e sulle possibili strategie legate al mondo della Difesa. Questo l’obiettivo del seminario “Evoluzione della Cyber Security nell’ambito della Difesa: l’impatto dell’AI nel mondo Cyber” organizzato dalla Scuola Alta Formazione di DEAS – Difesa E Analisi Sistemi Spa insieme al Centro Alti Studi Difesa (CASD), che si è tenuto a Palazzo Salviati, sede del CASD.
Durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi: la sicurezza cibernetica, le implicazioni geopolitiche e strategiche, nonché l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e l’importanza dell’etica in tale contesto. Inoltre si è tenuta una simulazione di attacchi informatici attraverso sistemi di intelligenza artificiale. I lavori del seminario sono stati introdotti dall’Ammiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani, Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa. La senatrice Roberta Pinotti, già Ministro della Difesa, ha illustrato “l’Evoluzione delle strategie della Difesa e della Cooperazione internazionale nella lotta contro le minacce cibernetiche”, mentre il Generale di Corpo di Armata, Carmine Masiello Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e già sottocapo di Stato Maggiore della difesa è intervenuto sulla “Situazione attuale e prospettive della cybersecurity nella Difesa Italiana”. Il PhD Francesco Curia, responsabile dell’area AI di DEAS Spa, ha spiegato il “Ruolo dell’AI nella cybersecurity: sfide e rischi associati”. Padre Paolo Benanti, docente e presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha discusso dell’”Etica nell’intelligenza artificiale”. I lavori sono stati conclusi dall’Ammiraglio di Squadra (r.) Pietro Luciano Ricca, direttore della Scuola Alta Formazione di DEAS Spa, alla presenza, tra gli altri, dell’Ammiraglio di squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e del Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
“Parlare di cyber e di intelligenza artificiale vuol dire parlare di sistema Paese. L’esigenza di governare queste nuove tecnologie e porle al servizio della collettività impone la necessità di unire le forze. È essenziale che il settore industriale, il mondo della ricerca, le pubbliche amministrazioni, i vari ministeri e tutta l’amministrazione difesa collaborino effettivamente attraverso la condivisione di esperienze, risorse e progetti. Soltanto tramite la sinergia, sentita e voluta da tutti gli attori a vario titolo coinvolti, sarà possibile acquisire un vantaggio competitivo per mantenere rilevanza in una politica di potenza che sempre più spesso è caratterizzata dalla presenza di multinazionali divenute attori geopolitici con capacità di deterrenza al pari dei governi” ha commentato del Generale di Corpo di Armata, Carmine Masiello Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e già sottocapo di Stato Maggiore della difesa.
“Il CASD, quale Scuola Superiore Universitaria della Difesa, è da sempre sensibile alle tematiche cyber e dell’intelligenza artificiale. Già dal 2021 il Centro ha iniziato ad erogare Dottorati di Ricerca nei curricula Cybersecurity e Dimensione Digitale e Studi Giuridici per l’Innovazione. Curricula declinati sia dal punto di vista strettamente tecnico, che legislativo in materia di regolamentazione delle operazioni cyber e dell’intelligenza artificiale.” ha dichiarato l’Ammiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani, Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa
“I prossimi dieci anni saranno fondamentali per definire gli equilibri globali nel campo dell’AI. In un realtà digitalizzata, quasi interamente definita dai software, il tema della proprietà sugli oggetti assume una rilevanza strategica se considerata in riferimento alle infrastrutture critiche e agli equipaggiamenti per la sicurezza nazionale.Di fronte a questo scenario risulta quanto mai necessario dotarsi di guardrail etici per evitare di andare fuori strada. Ovvero delle linee guida, un’infrastruttura etica basata sul knowledge management a servizio del bene pubblico. Del resto, più la macchina diventa potente e più è importante il ruolo dell’uomo. Il paradigma che più funziona è il “Significaty Human Control”, secondo cui bisogna mettere in atto e abilitare un controllo umano significativo sui processi decisionali, tornando dunque ad investire sulle competenze, formazione e qualificazione” ha commentato Padre Paolo Benanti, docente e presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il panorama delle nuove minacce e dei rischi associati a tecnologie e infrastrutture civili e militari è sempre più sofisticato e l’Intelligenza Artificiale è l’unico strumento in grado di supportare significativamente gli operatori. Partendo da questa necessità, DEAS ha realizzato in questi anni strumenti avanzati in ambito di Difesa, che ha poi integrato in un’unica Piattaforma, denominata DSAI, ‘Defence Strategic Artificial Intelligence’, per ottimizzare e velocizzare le capacità decisionali utilizzando fonti informative diverse. DEAS ha quindi raccolto una sfida importante per la sicurezza del sistema-Paese” ha dichiarato Stefania Ranzato, Amministratore Unico di DEAS.