Roma, 18 apr. (askanews) – “Gli stipendi non aumentano mentre l’inflazione si mangia il residuo potere d’acquisto delle famiglie. Gli italiani sono costretti a procrastinare o a rinunciare alle cure sanitarie impossibilitati ad accedere al Servizio sanitario nazionale ridotto ai minimi termini dalla destra. Il governo Meloni continua a tagliare e la percentuale degli italiani costretti a fare a meno di visite ed esami, in un anno, è aumentata del 7%. Secondo l’ultimo rapporto Bes dell’Istat, nelle Marche questa percentuale nel 2023 è stata vicina al 10% (9,7%), mentre nel 2022 e nel 2019 era attorno al 7%”. Lo denuncia Alessia Morani, componente della direzione Pd.
“Il dato – sottolinea – ci colloca al terzo peggior posto in Italia dopo Sardegna e Lazio ed è una delle tante conseguenze della linea Meloni-Acquaroli sulla salute dei marchigiani”.
“Durante la discussione dell’ultima legge di bilancio – conclude Morani- il Pd aveva chiesto al governo di dedicare i 5 miliardi previsti per la riforma fiscale, che valgono briciole per i cittadini mediamente 16 euro al mese, al rifinanziamento della sanità. Ormai è cronaca che come sul salario minimo la Meloni non ci ha ascoltato. Ed i risultati, purtroppo, sono catastrofici”.