Firenze, 18 apr. (askanews) – “Vorrei concludere rivolgendo un ultimo saluto ai fratelli e alle sorelle detenuti, particolarmente quelli e quelle della casa circondariale di Sollicciano, in cui ho svolto il mio ministero come cappellano durante quest’anno pastorale. Anche se non potrò continuare a visitarvi regolarmente, non dimenticherò le parole della Scrittura che dice: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere” (Eb 13,3). Con l’aiuto del Signore, mi impegnerò come Vescovo a essere attento alle vostre necessità, come a quelle di tanti fratelli e sorelle spesso dimenticati e scartati dalla nostra società”. Lo ha detto don Gherardo Gambelli nominato oggi nuovo arcivescovo di Firenze da Papa Francesco.