Roma, 18 apr. (askanews) – “Forse la nebbia inizia a diradarsi. Nella giornata odierna, durante la discussione di approvazione del Decreto PNRR, la Camera dei Deputati ha approvato un Ordine del Giorno a firma Furfaro (PD) sulla stabilizzazione dei precari AIFA. Subito dopo le parole dell’On. Furfaro che ha – più volte nel corso di questi mesi – sottolineato l’insostenibile situazione lavorativa e sociale degli ormai ex dipendenti dell’Agenzia Italiana del Farmaco, si sono aggiunte le parole, ma soprattutto la sottoscrizione dell’odg, dell’On. Ciocchetti (FdI), da sempre vicino alle problematiche dei precari AIFA”.
Lo evidenziano in una nota i precari Aifa. Il testo approvato impegna il Governo “ad adottare quanto prima ogni misura necessaria volta a consentire la ripresa in servizio di coloro che erano stati assunti da AIFA con contratti atipici nonché ad individuare una soluzione, compatibilmente con i princìpi ordinamentali in materia di pubblico impiego, che consenta la stabilizzazione dei lavoratori parasubordinati che da oltre 13 anni lavorano per AIFA, in conformità al diritto dell’Unione europea”.
“Ma c’è di più – prosegue la nota -, nel corso della settimana una delegazione dei precari ha incontrato il neo Presidente AIFA Robert Nisticò. L’aver voluto inserire ai primi punti della sua agenda la situazione lavorativa è sinonimo di volontà dell’amministrazione nel voler, finalmente, metter fine al precariato che da anni destabilizza l’agenzia. All’incontro presente anche il Direttore Amministrativo Pavesi è stato presentato un piano normativo che porta in primis al rinnovo dei contratti precari e successivamente al processo di stabilizzazione. Ma su quest’ultimo punto e sulle tempistiche di attuazione di questo piano, che dovrà passare ancora il vaglio del MEF, vi sono dei dubbi e delle perplessità. Pertanto i precari AIFA chiedono che il Governo Meloni intervenga immediatamente nella risoluzione della problematica, che vi sia un celere rinnovo contrattuale e che si attivino processi di stabilizzazione come avvenuto nelle altre amministrazioni pubbliche”.