Roma, 16 apr. (askanews) – “Il forte vento che ha colpito in queste ore il litorale veneziano, il Trevigiano e le Prealpi, anche con grandinate, sono i sintomi di un clima cambiato e che il Veneto non è immune dalla crisi climatica. Serve quindi un piano serio di adattamento e prevenzione a cominciare da “piani clima” in tutti i capoluoghi di provincia della nostra regione. Va poi ricordato che il Veneto, con il suo secondo posto per consumo di suolo in Italia secondo i recenti dati ISPRA, risente ancora più degli effetti di terreni impermeabilizzati sia per le bolle di calore sia per la gestione delle piogge reflue. Per riassumere con un motto la soluzione: meno pedaggi e cemento con nuove autostrade e più aree verdi per i veneti”. Lo afferma Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto