Roma, 16 apr. (askanews) – La Residenza Madre Cabrini DCA di Pontremoli diventa la più grande struttura residenziale dedicata ai disturbi dell’alimentazione e del peso della regione Toscana. Sarà inaugurato sabato 20 aprile, alla presenza delle autorità regionali, un nuovo modulo da 12 posti dedicati a pazienti minori d’età, che si aggiunge a quello da 48 posti già presente in struttura. Con 60 posti dedicati a queste patologie la Residenza Madre Cabrini, attiva dal 2017, diventa quindi la più grande struttura dedicata ai Disturbi della Alimentazione della regione Toscana, nonché una tra le più grandi di Italia. In particolare il nuovo modulo di 12 posti, che verrà inaugurato sabato, è dedicato ai pazienti con Disturbi alimentari della fascia pre adolescenziale e infantile, in fortissimo aumento specie dopo la pandemia di covid-19. “Un modo concreto per fare fronte a una vera emergenza nazionale che in Italia riguarda 3 milioni di persone e in Toscana 54.000 pazienti, di cui il 30 % sotto i 14 anni – sottolinea la professoressa Laura Dalla Ragione, Direttore Scientifico della struttura.
La Residenza Madre Cabrini si occupa di tutte le patologie alimentari (Anoressia, Bulimia e Disturbo da Alimentazione Incontrollata) e del peso, con programmi terapeutici personalizzati e differenziati per minori e maggiorenni. Accoglie pazienti da tutto il territorio nazionale, e in questi anni ha seguito 670 pazienti. Presso la Residenza Madre Cabrini è operativa un’equipe multidisciplinare che comprende psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, nutrizionisti, educatori, infermieri e affronta a 360 gradi una patologia insidiosa che può essere affrontata e sconfitta.
Dopo il taglio del nastro del nuovo modulo da 12 posti letto, in presenza delle autorità regionali, si svolgerà un convegno proprio sul tema dei Disturbi Alimentari dell’età evolutiva e della loro complessità con professionisti provenienti da tutta Italia.