Verona, 14 apr. (askanews) – Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha conferito al Consorzio Vino Chianti Classico il premio “Cento anni di eccellenza”, per celebrare il secolo di vita dell’ente consortile enologico più antico d’Italia. Si tratta di un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente fieristico che è stata consegnato nel corso della cerimonia di inaugurazione della 56a edizione di Vinitaly nell’auditorium Verdi del Palaexpo.
“Parlo a nome di tutti i soci del Consorzio, siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento così significativo nel contesto di uno degli appuntamenti più importanti dell’agenda del mondo vitivinicolo a livello internazionale” ha dichiarato il presidente Giovanni Manetti, parlando di “un attestato dell’impegno verso la qualità, non solo degli ultimi anni, ma di un secolo di salvaguardia e di rispetto del territorio. Raccogliamo infatti il testimone dei nostri padri fondatori – ha concluso – che con lungimiranza decisero di avere un progetto comune e di creare il Consorzio: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, fu quella di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio, uniti fin da allora dal marchio del Gallo Nero”.
“Siamo orgogliosi di aver istituito un premio che celebra non solo la longevità del settore ma anche la continuità di un impegno condiviso sul territorio per tutelare e promuovere il vino italiano a partire dalle Denominazioni e dalle tipicità produttive” ha spiegato Bricolo, sottolineando che “come primo Consorzio di tutela italiano, quello del vino Chianti Classico ha fatto nascere il concetto di marchio nella viticoltura italiana, con uno sguardo lungimirante che lo ha reso uno dei brand del made in Italy più apprezzati e riconosciuti a livello mondiale”.
All’evento hanno partecipato Lorenzo Fontana, presidente della Camera, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e i ministri Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e Gennaro Sangiuliano.