Roma, 12 apr. (askanews) – “L’Intelligenza artificiale andrà a sostituire gli scenografi, con le location ricostruite, anche un po’ la figura del direttore della fotografia ma non potrà sostituire gli attori, anche se il rischio era altissimo, ed era uno dei motivi dello sciopero; il passo successivo era fare un Brad Pitt finto, il confine è invisibile ormai, ma io della scrittura non ho paura, l’intelligenza artificiale è un suggeritore ma la scrittura umana è insostituibile”.
Così Gabriele Muccino, a margine degli Stati Generali del Cinema al Castello Maniace di Siracusa a Ortigia parlando dei rischi e delle opportunità dell’IA nel settore.