Roma, 11 apr. (askanews) – In Campania Fratelli d’Italia metterà in campo un’iniziativa “per aprire uno squarcio di verità rispetto alle affermazioni del governatore Vincenzo De Luca”, che “continua ad attaccare il governo Meloni in modo frontale”, accusandolo di togliere i fondi alla Campania mentre, in realtà, la perdita di buona parte dei Fondi di sviluppo e coesione è causata dall'”inefficienza” della sua giunta, visto che la Campania “è l’unica regione che non riesce a sedersi al tavolo col governo perché non ha progettualità seria, e utilizza quei fondi per fare fiere e comunicazione”. E’ quanto è stato illustrato oggi alla Camera in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, il responsabile organizzazione Fdi, Giovanni Donzelli, e il deputato e presidente di Fdi in provincia di Napoli, Michele Schiano.
“E’ un’iniziativa – ha spiegato Donzelli – per rispondere alle follie raccontate da De Luca”, che le dice “in modo sicuramente simpatico, ma anche irresponsabile e volgare. Credo che la Campania meriti di essere rappresentata in modo più consono, più istituzionale e anche più concreto perché sarebbe un dramma in qualsiasi regione ma quando in una regione con le difficoltà della Campania si perdono 5,8 miliardi di Fondi di Sviluppo e coesione, si perdono nel senso che non siamo capaci di spenderli, allora è un crimine perché è una regione dove manca lavoro e dove tante persone sono in difficoltà. Pensare che la soluzione sia solo attaccare il governo Meloni perché toglie il reddito di cittadinanza è irresponsabile perché con quei 5,8 miliardi si potevano creare le infrastrutture, i posti di lavoro che mancano. Quindi la responsabilità della disoccupazione, della povertà e del malessere in quella regione sta nelle amni di chi aveva la possibilità di spendere 5,8 miliardi e non lo ha fatto perché non ne è stato capace. Perché? Perché quei fondi – ha sottolineato Donzelli – non si possono spendere per le sagre del caciocavallo, vanno spesi in modo serio. Su questo De Luca è incapace allora i soldi sono tornati indietro, la Regione li ha persi, questo va raccontato ai cittadini. Il partito territoriale farà un’operazione verità, lo inchioderà alle cifre”, ha concluso.
Secondo Foti “nonostante quel che vuole far passare De Luca le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, roccaforti delle sinistre, sono state tra le prime regioni con cui il governo ha stipulato gli accordi di coesione e quindi cade la strumentalizzazione politica che De Luca vuol portare avanti, cioè dire che i governo centrale non vuole fare l’accordo con lui perché la pensa diversamente, non è così. Se andiamo a vedere la relazione della Corte Conti rispetto ai fondi strutturali 2014-2020 troviamo la risposta: vi è un 87% di fondi impegnati ma solo un 24% di fondi spesi e dato che il meccanismo è che prima si danno i fondi e poi si decidono gli interventi è evidente che al massimo siamo al 24% di interventi. Con questi dati non è meglio, anziché fare polemiche col governo centrale – si è chiesto Foti -, cercare di trovare delle modalità con cui quei fondi possano avere un utilizzo efficace ed efficiente, di dare occupazione, di fare infrastrutture e di fornire una migliore sanità? Questa è la sfida che dovrebbe accettare De Luca. Ecco perché è giusto fare una campagna di informazione perché fino a ora abbiamo avuto una campagna di deformazione dei fatti. Se 16 regioni italiane hanno sottoscritto questi accordi possiamo chiedere a De Luca di fornire tutte le documentazioni necessarie perché anche la Campania possa farlo con reciproca soddisfazione?”.
Andando sul concreto, ha sintetizzato Schiano, “faremo gazebo in tutta la regione per dimostrare che quello dell’uomo solo al comando De Luca”, è “il governo regionale delle balle”.