Milano, 11 apr. (askanews) – Alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il pavese Club del Buttafuoco Storico sarà protagonista di una serie di appuntamenti fuori e dentro la fiera. Si parte con “Vinitaly and the City” dove, sotto l’egida del Gambero Rosso, la “Bottiglia dei Vignaioli” 2018, l’annata attualmente in commercio della bottiglia consortile, avrà il suo palcoscenico tra i migliori vini valutati sulla guida “Vini d’Italia”, nel ricco programma di degustazioni e wine talk organizzati dal 12 al 15 aprile nelle piazze e strade nel centro di Verona. Domenica 14 aprile il Buttafuoco Storico sarà poi tra i vini in degustazione al “Wine tasting Tre Bicchieri 2024 – Vinitaly special edition” organizzato sempre dal Gambero Rosso.
Lunedì 15 aprile alle 11, nello Spazio di Regione Lombardia nel padiglione Palaexpo, verrà presentata ufficialmente la Nuova Casa del Buttafuoco Storico assieme alla Casa del Vino della Valtenesi di Puegnago del Garda (Brescia). Un inedito ‘gemellaggio’ tra le uniche due Case del vino della Lombardia, nate con l’intento di promuovere la cultura del vino e dei territori di riferimento, e che saranno impegnate in attività congiunte, in un “trait d’union” enoico tra il Garda e il Pavese.
Allo stand consortile (Palaexpo BC-11) saranno in degustazione tutte le venti Vigne Storiche e, in anteprima solo per la stampa, la ‘Bottiglia dei Vignaioli’ 2019 (con campioni da vasca) firmata quest’anno dall’enologo Mauro Suardo, di imminente debutto. “La bottiglia ‘Vignaioli del Buttafuoco Storico’ è per noi un progetto fondamentale perché, volutamente chiamata come un ‘gruppo’- ha spiegato il neo presidente del Consorzio, Massimo Piovani -evidenzia la volontà collettiva dei produttori del Club di far emergere la qualità enologica della nostra zona di produzione, il ‘cru’ vocatissimo dello ‘Sperone di Stradella’, la porzione di territorio racchiusa tra i torrenti Versa e Scuropasso nel cuore dell’Oltrepò Pavese”.
“Il Buttafuoco Storico – commenta Armando Colombi, Direttore del Club – è la bandiera dell’Oltrepò Pavese e con la realizzazione della nuova casa (un ‘poliluogo’ che funge da sala degustazione, shop, hub di formazione e di incontro) si conferma la volontà di diventare ambasciatore della qualità, dell’impegno e del fare bene di tutto il territorio”.